sabato 23 novembre 2013

Renzi non rappresenta il cambiamento.

Ho l’impressione che Renzi non sia in questo momento l’espressione di un vero cambiamento e rinnovamento, ma il testimone più autorevole di una sostanziale continuità con il ventennio che vogliamo chiudere.
Il sindaco di Firenze ha sempre detto che la vera competizione è quella di Dicembre. Io rispondo così: riconosco che il nostro è un sistema piuttosto bizantino e contorto ma ha un senso. La scelta di discutere con gli iscritti del PD sulle piattaforme è un modo di rispettarne la dignità e il loro ruolo. Non può esistere un partito senza gli iscritti. Noi abbiamo tanti limiti però siamo un partito, l’unico che riesce a mobilitare in una fase così difficile centinaia di migliaia di persone. L’8 Dicembre eleggiamo il segretario del PD, non il candidato alla premiership, l’appello è andare a votare in tanti, ma dovrebbero votare gli elettori del PD.
Guarda l’intervista su www.radioradicale.it

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