mercoledì 30 ottobre 2013

Cuperlo: dobbiamo spiegare perché il Pd è la grande speranza per questo Paese

Gianni Cuperlo ad Agorà: sarà un congresso molto partecipato sia nei circoli che alle primarie.
Chi vuole fare della politica e del Pd una marmellata strana non mi convince. Dobbiamo dire chi siamo e per chi siamo. Dobbiamo ragionare su cosa è successo con il voto del 25 febbraio.

È chiaro che il nostro partito deve parlare a tutti, ma io vorrei prima di tutto riconquistare quegli elettori della sinistra che a un certo punto non ci hanno più creduto. Recuperiamo prima di tutto il nostro mondo. Bisogna parlare con la nostra lingua.
 

Renzi non ci porta lontano . Ecco perché non mi ha convinto

Alla Leopolda oltre alla mancanza di bandiere – ormai non è più una novità nelle iniziative di Renzi – colpisce la scarsa rappresentazione del dramma che vive il paese........Renzi stesso si propone come leader vincente per far uscire l’Italia dalla crisi e, al tempo stesso, come segretario del Pd che riscatta le sconfitte della sinistra, alla quale non risparmia una sventagliata di critiche, salvo non toccare mai il tema di fondo: la subordinazione della sinistra alla cultura liberista e al capitalismo finanziario.
Insomma la proposta della Leopolda appare troppo astratta e generica per essere un programma di governo e troppo lontana dalle ragioni e dalle passioni della sinistra per essere un manifesto politico del PD.(leggi l'articolo)


Correggere la riforma Fornero è una questione di equità sociale. Evidente che con Renzi abbiamo un’idea diversa

Cuperlo: Io penso che nella riforma Fornero ci siano segni abbastanza evidenti di iniquità sociale, a partire dalla questione degli esodati, che sono diretto prodotto di quella riforma. Io credo che vada cambiata perché non contiene alcuna gradualità nell’innalzamento dell’età pensionabile. E in Parlamento, proprio per questo, si sta cercando, con il contributo di tutti i partiti, di predisporre un testo per affrontare, in modo più equo possibile, questo problema urgentissimo degli esodati che tocca la pelle viva di migliaia di cittadini.
Non so se sorprendermi della dichiarazione di Matteo Renzi, visto che anche lui ritiene che la questione degli esodati vada risolta. Ma so che se lui considera la riforma Fornero una buona legge abbiamo una idea diversa di come vadano affrontati problemi urgenti che riguardano l’equità sociale.


lunedì 28 ottobre 2013

Rifondiamo il partito parlando un linguaggio di sinistra

Non ho ben capito qual è il modello di partito che ha in testa il sindaco di Firenze. Io non riesco a vedere qual è la sua idea perché si vede solo la figura del protagonista. Il Pd, invece, va profondamente rifondato (leggi...)

martedì 22 ottobre 2013

Bersani bacchetta Renzi: "No ai partiti personalistici"

Il congresso del Pd deve servire a scegliere un’idea di Italia e non una persona, perché il partito non può essere solo una “salmeria del capo”...... (leggi tutto)

domenica 20 ottobre 2013

CUPERLO alla trasmissione “Che tempo che fa”

Il video della partecipazione di CUPERLO alla trasmissione “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio, il 19 ottobre 2013.

sabato 19 ottobre 2013

Dobbiamo riscoprire la bellezza di dire chi siamo. Lo faremo coltivando l’ambizione di parlare a tutti, ma usando le nostre parole da riscoprire e da cercare con la curiosità di chi si apre a un mondo che è già cambiato e dovrà cambiare ancora. Perché non esiste cambiamento vero senza il coraggio e la profezia della sinistra.
Questo vuol dire che il Partito democratico non è soltanto il partito della sinistra. Il Pd è il frutto della confluenza di tradizioni, culture, percorsi diversi. Dobbiamo riannodare i fili della sinistra più diffusa, del pensiero critico e delle donne, di una coraggiosa radicalità cattolica. E dobbiamo farlo a partire da una guida che si dedichi a tempo pieno, con passione ed esperienza, a ricostruire il partito che serve all’Italia: un partito Bello e Democratico.

venerdì 18 ottobre 2013

Bello e Democratico

Bello e Democratico è il Paese che desideriamo. È il Pd che vogliamo.
Bello e Democratico è un Paese che valorizza le sue eccellenze.
Bello e Democratico è un Pd che ha il coraggio di dire chi siamo, in cosa crediamo e per cosa ci battiamo.
Bello e Democratico è un Paese che guarda al futuro e lo fa muovendo i propri passi in direzione del bene comune e della felicità di tutti.
Bello e Democratico è un Pd che torna a sentirsi e a farci sentire comunità.

giovedì 17 ottobre 2013

FINALMENTE SI PARTE

Niente teatri, niente conferenze stampa, ma un incontro con le ragazze e i ragazzi del nostro Paese. Saremo in tanti, da tutta Italia in rete. (Gianni Cuperlo)

lunedì 14 ottobre 2013

Cuperlo: Sui diritti umani è sbagliato inseguire i sondaggi

Intervista a Gianni Cuperlo di Simone Collini – L’Unità
A Gianni Cuperlo non sono piaciute le uscite di Renzi contro il messaggio di Napolitano su amnistia e indulto. (leggi tutto)

Zanonato (Sviluppo): Renzi ragiona come Grillo
Su amnistia e indulto, spiega Zanonato parlando a margine della manifestazione "La Repubblica delle Idee", in corso a Mestre, Renzi «ragiona in termini puramente propagandistici stile Grillo: "mi conviene dire di più una cosa o l'altra sotto il profilo del consenso che poi alla fine ottengo?". Non entra nel merito della questione». Che consiste, secondo il ministro, nel fatto che le carceri, «così come sono, oltre a produrre effetti drammatici sulla popolazione carceraria che è costretta vivere in una situazione assolutamente inaccettabile, producono l'effetto terribile che rimette alla fine del ciclo della pena in circolo persone che non possono avere altre alternative che continuare a delinquere, quindi con una recidiva altissima».


No a chi boccia l'indulto per qualche consenso in piu'
«Vogliamo affrontare il problemi in modo propagandistico - chiede Zanonato - o vogliamo prendere in mano con serietà come ha fatto il presidente della Repubblica? Non ho dubbi su questo: l'atteggiamento propagandistico di chi non vuole l'indulto perché pensa che così prende qualche consenso in più non mi convince se è un interesse generale che va difeso».

domenica 13 ottobre 2013

Cuperlo a Renzi: cambiare verso all'Italia? Dipende da direzione

Serve dire chi vuoi rappresentare e che scelte vuoi fare
Roma, 12 ott. "Renzi vuole cambiare verso all'Italia. Giusto, ci sto. Ma dipende da quale direzione vogliamo dare al verso, al cambiamento". Lo afferma Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria del Pd, ai microfoni di Skytg24. "Io penso - aggiunge - che serva un partito, che dica da che parte sta. Dobbiamo parlare a tutti ma con la nostra lingua. In un momento di grande difficoltà dobbiamo parlare a chi sta indietro, a chi non ce la fa. Parole come innovazione e cambiamento vanno declinate altrimenti non capiamo dove vogliamo andare. Io credo che dobbiamo metter al centro la dignità della persona. Da li, come sinistra dobbiamo ripartire. Altrimenti - conclude Cuperlo - non riusciremo ad affrontare tragedie come quelle di Lampedusa, a risolvere questioni come quella dei giovani che non trovano lavoro". INFOPHOTO

venerdì 11 ottobre 2013

SCUOLA: GLI STUDENTI IN PIAZZA SONO INTERLOCUTORI IMPORTANTI PER IL PD

Gianni Cuperlo vicino a tutti quegli studenti oggi in piazza per difendere un libro!!! Siamo anche noi con voi ragazzi!!!

Oggi ci sono studenti in piazza in tutta Italia. In 80 città italiane migliaia di ragazze e ragazzi manifestano contro il degrado della scuola pubblica italiana. Si tratta di un segnale importante per tenere sveglia l’opinione pubblica del nostro paese su una questione che riguarda il futuro dell’Italia. Senza scuola pubblica per molti ragazzi non c’è domani. Ecco perché penso che loro siano i migliori alleati del Partito Democratico nella battaglia per la centralità del diritto allo studio e della conoscenza. Io credo che anche il governo abbia la consapevolezza di questa emergenza e abbia preso, attraverso prime misure, un passo giusto. Penso che sia importante, in una interlocuzione con questo movimento, lavorare per camminare tutti insieme.
(Gianni Cuperlo)

giovedì 10 ottobre 2013

Gianni Cuperlo e il valore del Lavoro




"O noi che siamo la sinistra, i progressisti, riusciamo a ricostruire un rapporto, un legame di senso tra il lavoro, il diritto al lavoro, il reddito, il diritto al reddito e il valore sociale del lavoro, la dignità di quel lavoratore o non lo faranno gli altri, che questo valore hanno calpestato." Gianni Cuperlo
 

mercoledì 9 ottobre 2013

La "Costituente delle Idee "sosterrà la candidatura di Gianni Cuperlo al congresso del Pd.

Sulle pensioni. Occorre, anzitutto, nella conversione del decreto Imu-cig-esodati, prevedere un ampliamento della platea dei salvaguardati, oltre i 6500 già previsti, inserendo, ad esempio, i familiari dei disabili, e risolvendo il problema dei contributi previdenziali di coloro che prestano attività ad alto valore sociale, ad esempio i donatori di sangue. Nella legge di stabilità va risolto definitivamente il problema degli esodati; va introdotto il criterio di flessibilità in uscita nel sistema pensionistico; va riformato il sistema delle ricongiunzioni, in modo che i lavoratori, che hanno versato a fondi diversi, ad esempio Inps e Inpdap, possano riscuotere una sola pensione, senza pagare due volte i contributi.
La “Costituente delle idee”, che abbiamo avviato con Vannino Chiti, Pietro Folena e Mimmo Lucà, offre questo contributo per costruire una piattaforma sociale utile all’azione del governo e sosterrà la candidatura di Gianni Cuperlo al congresso del Pd.
(Cesare Damiano-leggi tutto)

Ragazzi/e avete seguito GIANNI CUPERLO al TG5?

poco più di 120 secondi molto efficaci, si può rivedere dal minuto 20 per risentirlo clicca qui .
Edizione ore 13.00 del 9 ottobre
http://www.video.mediaset.it/...

PD: Cuperlo, deve parlare sua lingua. Io segretario per intero mandato

ASCA) - Roma, 8 ott - ''Non ci serve un partito piu' piccolo, piu' ortodosso, piu' di sinistra ma un partito in grado di parlare a tutti. Ma per parlare a tutti, per coltivare la famosa vocazione maggioritaria, devi parlare con la tua lingua''. Lo ha Gianni Cuperlo, deputato e candidato alla segreteria del Pd, intervistato da Tgcom 24. ''Ho grande rispetto per Renzi, per la sua popolarita' e per il suo coraggio - ha proseguito Gianni Cuperlo - E penso che il congresso del Pd sia la principale risorsa che abbiamo dopo un momento difficile, una grande chance di ricollocare il progetto del Pd, nel quale ho totale fiducia, nella societa' italiana dei prossimi anni. Un partito non e' un decalogo di cose da fare, ma il modo con cui si legge la societa' del tempo, l'idea che hai del presente e del futuro. Quello che dovremmo aver imparato - ha concluso Cuperlo - e' che il governo e la leadership da soli non bastano, per fare le riforme profonde devi governare dall'alto ma anche avere consenso dal basso. E a questo servono i partiti politici. Per questo credo che serva recuperare una distinzione dei ruoli. Io mi candido a guidare il Pd nella prossima stagione e se vincero' lo faro' per l'intero mandato''.


lunedì 7 ottobre 2013

Berlusconi: Cuperlo, con fine ventennio ricadute su qualita’ democrazia

(ASCA) – Roma, 7 ott – ”Penso che la fotografia fatta la Enrico Letta sulla settimana che si e’ chiusa corrisponda abbastanza alla realta’, ma che dietro a quell’affermazione ci sia una domanda, ovvero se e’ possibile che nel campo del centrodestra nasca un nucleo portante di una formazione politica, che appartenga al conservatorismo e moderatismo europeo, che metta fine in maniera esplicita a quella concezione liberistica padronale e proprietaria del partito politico che ha coinciso con la potente presenza della personalita’ di Berlusconi”. Cosi’ Gianni Cuperlo del Partito Democratico intervistato a Omnibus su La7 ha commentato le dichiarazioni del premier Letta sulla fine del ventennio berlusconiano. ”Questo e’ il grande tema che riguarda l’assetto del sistema politico e istituzionale del nostro paese – prosegue Cuperlo – ed e’ un tema che riguarda le forze e le personalita’ del centodestra, ma che avra’ una ricaduta sull’insieme della vicenda politica del paese e sulla qualita’ della nostra democrazia”. E conclude: ”Non so quanto durera’ l’addio di Berlusconi, se sara’ lungo o di medio respiro, pero’ non c’e’ dubbio che la sua parabola sia arrivata a un punto di compimento”.

Cuperlo: “Ora è chiaro: segretario e premier separati”

Intervista di Daria Gorodisky a Gianni Cuperlo, Corriere della Sera, 06 ottobre 2013

«Se davvero dal Pdl emergerà una forza collocata nel campo del conservatorismo europeo, di impianto costituzionale e repubblicano, sarà un elemento positivo per il sistema politico e istituzionale. In parallelo, a noi questa novità impone di intervenire su due fronti: sostenere il governo con convinzione, anche incalzandolo sulle risposte alla crisi; e, con il nostro congresso, mettere mano alla riorganizzazione del campo di centrosinistra».
Matteo Renzi è un suo rivale alle prossime primarie…«La sua candidatura è un elemento di chiarezza. Ma ora non ci sono più equivoci: l’8 dicembre si terranno le primarie per eleggere il segretario del Pd e non per scegliere il prossimo candidato a Palazzo Chigi».
Che tipo di segretario?
«Un segretario a tempo pieno, che si dedichi soltanto al partito per l’intero mandato congressuale. Un segretario che non si chieda quanto il Paese ha bisogno di lui, ma se l’Italia ha bisogno di noi. Perché ormai è chiaro che la leva del governo non basta: non si cambia il Paese con un riformismo senza popolo. Le vere riforme hanno bisogno di un consenso dal basso». (leggi tutto)



venerdì 4 ottobre 2013

Orfini: "Il congresso è più chiaro. Si sceglie solo il Segretario

 «Credo che uno degli elementi che stia indebolendo Renzi in questi mesi sia proprio il
"renzicentrismo", cioè questo leggere ogni fatto politico in funzione del ruolo che
Renzi potrebbe avere. A me pare che in questo frangente Renzi si sia comportato in
modo leale, come tutto il Pd, e questo è un fatto positivo. Dopodiché, quello che
emerge ora con chiarezza è che noi dobbiamo scegliere un candidato segretario e
non un candidato premier perché le elezioni si sono allontanate. Tra i candidati in
campo quello che può svolgere al meglio la funzione di segretario a me sembra, ma
credo sia sempre più evidente per tutti, che sia Cuperlo. Renzi fino a qualche tempo fa
sosteneva che quello di segretario non era un ruolo che sentiva tagliato per lui e che
non era interessato». (Matteo Orfini) leggi tutto l'articolo