martedì 3 dicembre 2013

Barbara Pollastrini sceglie Cuperlo

Un partito in cui iscritti e militanti siano una grande intelligenza creativa e deliberante
Domenica 8 dicembre, primarie! I candidati sono talentuosi e a tutti auguri.
Io scelgo Cuperlo. Appoggio Gianni perché voglio vincere e trasformare questo Paese. E per riuscirci credo che la sinistra debba chiudere un ventennio in cui si sono ripetuti errori e ingenerosità. L’illusione che un forte leader e le primarie bastassero per contrastare la regressione prodotta dalla destra. Gli errori di subalternità al pensiero dominante, di un messaggio generalista che ha finito per essere generico. Abbiamo perso milioni di voti e deluso chi aveva più bisogno di noi.
Il nostro nome, Partito Democratico, è bellissimo ma spesso ne abbiamo tradito la promessa. Qualcuno dice che si è offuscata l’anima. Coi 101, le tessere gonfiate e le sconfitte. Penso che un’anima non esista senza un corpo. E cioè senza un partito che dica da che parte sta, chi guarda negli occhi, chi vuole liberare da umiliazioni che siano la mancanza di un lavoro o di riconoscenza verso meriti e onestà. O la deprivazione di cultura, scuola pubblica e l’elementare principio di laicità dello stato. (continua ...)








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